HM52 CAMBRIA
Cambria è una parete di fattura artigianale, realizzata su misura per ogni singola commessa; è costituita da due assiti verticali e da nervature orizzontali con interposto il materiale isolante.
L’assemblaggio è realizzato senza colla. il legno usato è abete massello proveniente principalmente dal Trentino Alto Adige e la coibentazione è in fibre naturali.
Descrizione
Cambria è una parete prefabbricata composta con due assiti di tavole verticali vincolati e distanziati tra loro da nervature sagomate con doppio profilo a coda di rondine sui fianchi. Con tale tecnica si realizza un sistema strutturale con migliori requisiti di resistenza meccanica, a parità di legno impiegato, e si predispone lo spazio per l’inserimento di materiali vari, ai fini dell’isolamento termo-acustico o di altri requisiti prestazionali. Inoltre, la caratteristica di essere realizzata con tavole non piallate, minimizza sfridi e lavorazioni ottimizzando ulteriormente l’utilizzo della materia prima. legno La parete è costruita su misura con i fori già realizzati per porte e finestre, inoltre può venire predisposta per l’impianto elettrico e per i vari allacciamenti.
La parete così composta può essere completata, sia all’esterno che all’interno con vari rivestimenti richiesti.
Versatilità
Il sistema costruttivo è particolarmente versatile e consente il più ampio tipo di soluzioni, di scelta dei materiali e delle stratigrafie, al fine di soddisfare requisiti di coibentazione, tenuta all’aria. insonorizzazione, inerzia termica, resistenza al fuoco ecc. Le limitazioni sono date principalmente dalle sagome del carico da trasportare.
Caratteristiche dimensionali
La fornitura prevede la parete di lunghezza specifica su misura con i fori già realizzati, mentre l’altezza ha due valori standard: m 2,60 e m 2,90. Altezze diverse, fino a m 3,20, sono a richiesta. Oltre a porte e finestre, sono realizzati i fori dell’impianto elettrico e la predisposizione per i vari allacciamenti. La lunghezza massima raggiungibile di un singolo elemento prefabbricato è di m 9,50; è possibile comporre pareti più lunghe utilizzando dispositivi di giunzione già incorporati.
Gli spessori base dell’elemento portante sono cm 24 e cm 30 con rispettiva intercapedine di cm 16 e 20. Lo spessore della parete finita oscilla, quindi, tra cm 30 e 40 cm, in base alle varie stratigrafie scelte.
Caratteristiche strutturali
L’elemento portante è costituito da due assiti verticali di spessore mm 38 o 48, collegati tra loro da nervature poste ad interasse di mm 660. il collegamento a coda di rondine solidarizza l’insieme, formando una piastra calastrellata. Con i tavolati posti ai lati della struttura, si ha la base di appoggio più larga rispetto ad altri sistemi costruttivi a telaio, per esempio, oppure X-Lam, con conseguente maggior stabilità intrinseca. Inoltre, è più favorevole vincolare ad incastro la parete sull’appoggio, con sensibile miglioramento dalla resistenza a sollecitazioni laterali e/o dinamiche. La base di appoggio larga facilita la trasmissione degli sforzi di trazione/compressione e di taglio alle strutture orizzontali poste alla base e in sommità della parete. La presenza delle nervature con funzione di calastrelli riduce la luce libera d’inflessione degli assiti ed irrigidisce la struttura. Il materiale di coibentazione, normalmente fibra di legno, commesso strettamente tra le nervature collabora alla rigidezza ed alla controventatura della parete.
Caratteristiche
a, legno strutturale: abete massello classe S10, S13, marcato CE, classificato secondo UNI EN 14081-1
b, spessore assiti : da mm 38 a mm 58
c, spessore nervature: da mm 58 a mm 68
d, interasse nervature: da mm 658 a mm 668
e, spessore intercapedine: da mm 120 a mm 240
f, spessore parete: da mm 180 a mm 450
g, coibentazione: fibra di legno, canapa o altro materiale
h, massa della parete (solo nucleo): da 60 daN/m2 a 120 daN/m2
i, dimensioni: altezze standard mm 2600, 2900, a richiesta fino a 3200 mm
j, lunghezza massima: 10300 mm
k, norme di calcolo: NTC
Stratigrafia
L’intercapedine tra i due assiti può essere riempita totalmente con materiale coibente, oppure solo parzialmente, lasciando una camera d’aria utile come vano tecnico ad esempio per l’impianto elettrico. Volendo aggiungere inerzia termica o migliorare la resistenza al fuoco, è possibile compartimentare l’intercapedine con pannelli di gessofibra od altro. Il freno al vapore può essere inserito dietro il tavolato interno. Pur essendo possibile - piallando i lati a vista degli assiti - utilizzare solo la struttura come parete, tuttavia, normalmente, vanno previsti un rivestimento interno, si propone Fermacell o lastre di argilla, ed uno esterno tipo cappotto in fibra di legno ad alta densità, oppure lastre di sughero incannucciato e intonaco di calce. In questi casi, il freno al vapore verrà inserito tra il rivestimento e l’assito interno. Il fissaggio di questi componenti è eseguito con graffe metalliche direttamente in stabilimento.
Prove statiche e dinamiche
E’ attualmente in corso, presso il Laboratorio Prove Materiali e Strutture presso il Dipartimento di Ingegneria meccanica e strutturale dell’Università di Trento, una campagna di prove atte a determinare i valori caratteristici di resistenza della parete alle varie sollecitazioni. Con i test finora effettuati si evincono ottimi risultati riguardo al comportamento a compressione assiale e nelle prove a taglio la parete dimostra un mix di resistenza e deformabilità di assoluto interesse. Inoltre, con il suo sistema di ancoraggio alla base, si hanno svergolamenti, dovuti ai carichi orizzontali nel piano della parete, trascurabili.
Ci sono elementi sufficienti per fornire la relazione statica ed antisismica, redatta da tecnico abilitato, da presentare agli enti di competenza.
Uso sostenibile delle risorse naturali
È il nuovo requisito essenziale, che le normative europee richiedono dal luglio 2013, per le opere di costruzione. Si articola principalmente sul riutilizzo e la riciclabilità delle opere, dei loro materiali e delle parti risultanti dopo la demolizione; sulla durabilità delle opere da costruzione e sull’impiego di materie prime e secondarie ecologicamente compatibili. Cambria va molto oltre in questo campo, a partire dal legno, proveniente prevalentemente dal Trentino Alto Adige - tutto da foreste sostenibili e certificate - dall’energia impiegata per le lavorazioni, solamente idroelettrica auto-prodotta, e dal riciclo dei cascami di lavorazione, recuperandone la potenzialità termica ed energetica. Cambria è la vera espressione dell’uso sostenibile delle risorse naturali.
Campo d’impiego
La parete può essere utilizzata in qualsiasi situazione fuori terra. Attualmente è stata utilizzata in edifici con limite in altezza di due piani. In prossimo futuro, in base alle risultanze della campagna di prove presso l’Università di Trento, si prevedono impieghi molto più impegnativi. Non vi sono limiti ai sovraccarichi neve ne alle sollecitazioni sismiche.
Sistema sviluppato da Bertagnolli AFG srl nel 2012.
Brevetto depositato. Marchio Cambria registrato.